Rai: D’Alia, sostituzione Amato mina credibilità Schifani

Roma, 4 lug. (TMNews) – La sostituzione di Pasquale Viespoli con Paolo Amato in commissione di Vigilanza Rai, disposto oggi dal presidente del Senato, Renato Schifani, “sarà efficace solo dopo che le operazioni che la legge impone per il rinnovo del Cda Rai”, visto che a urne aperte, secondo il regolamento, “non è possibile farlo”. Lo ha detto in Aula al Senato il capogruppo dell’Udc, Giampiero D’Alia, il quale ha definito la scelta di Schifani “un atto che metto in crisi la credibilità del presidente del Senato”.

“Il suo – ha detto – è un atto nullo, che non può influire sulla votazione in corso, ma è un atto politico che con le funzioni di garanzia del presidente del Senato o della Commissione non ha nulla a che vedere”. Di più: quello compiuto oggi da Schifani, secondo D’Alia, “sembra un atto persecutorio ai danni del collega che ha espresso liberamente una scelta rispetto alla votazione sul consiglio di amministrazione della Rai”.










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