Padova, 6 lug. (TMNews) – “L’assessore Stival dovrebbe fungere da Garante sui soldi che i veneti danno in beneficenza ai terremotati dell’Abruzzo o dell’Emilia Romagna. La burocrazia rischia così di diventare un alibi. Se lui stesso afferma che probabilmente non darebbe più un euro in beneficienza vuol dire che il sistema non ha funzionato”.
Così il deputato Udc Antonio De Poli commenta le affermazioni dell’assessore regionale alla Protezione Civile Stival sulla destinazione dei fondi raccolti in Veneto, riportate dal Corriere del Veneto.
“E` scandaloso – prosegue De Poli – che all’indomani del terremoto del 2009, in Abruzzo, vennero raccolti 5 milioni di euro attraverso gli sms del cellulare. Di quei soldi quasi 500 mila euro vennero impiegati per oneri di gestione dal Consorzio che si occupava di gestire appunto quei soldi attivando linee di credito a condizioni vantaggiose per le popolazioni colpite. Per l`Emilia Romagna serve una gestione più oculata- avverta ancora- non si può fare business sulle donazioni”.
“Chiediamo al ministro Giarda e al premier Monti – sollecita l’esponente centrista – che i soldi vadano direttamente ai Comuni e che ci sia una tracciabilità chiara e trasparente. Di questo deve farsi carico il Governo, la Protezione civile nazionale e ovviamente il Commissario straordinario per l’emergenza terremoto in Emilia, il presidente Vasco Errani”.
Nel frattempo, oggi è arrivata la notizia del nuovo decreto del Governo Monti sulla ripartizione dei fondi alle Regioni colpite dal terremoto. Positivo il commento di De Poli: “Il nuovo decreto stabilisce molto semplicemente chei fondi `partiranno` solo dopo una valutazione effettiva dei danni”.