(9Colonne) Roma, 16 lug – “Sulla piaga dei 600.000 studenti fuori corso concordiamo con il ministro Profumo, è una situazione insostenibile.
Ma non crediamo si possa generalizzare: tra questi ci sono migliaia di giovani lavoratori, genitori che ritardano il giorno della laurea per potersi mantenere e studenti in difficoltà personali e familiari. E’ giusto considerare anche questo dato per una valutazione più complessa e approfondita del fenomeno” così Virgilio Falco, portavoce nazionale di StudiCentro, l’organizzazione studentesca dell’UDC.
“Ha ragione il ministro quando afferma che il tempo per il raggiungimento degli obiettivi è fondamentale, ma crediamo anche che l’università non possa riempirsi di criteri spersonalizzanti che valutino solo aritmeticamente la carriera dello studente” così si conclude la nota degli studenti centristi.