Genova, 12 ott. – “La crisi economica, politiche fiscali eccessivamente severe ed atavici pregiudizi per la categoria hanno fatto di questo 2012 l’anno orribile per il comparto della nautica, che lascia dietro di sé disoccupazione e svuotamento dei porti nostrani”.
Lo dichiara Nunzio Bevilacqua, responsabile credito e Pmi dell’Udc, a margine della 52esima edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova.
“Servono misure urgenti per invertire l’evidente trend negativo di un settore capace di sviluppare indotto economico ed occupazionale lungo le nostre coste ed è necessario da parte del nostro Paese un maggiore interesse alla fase genetica delle normative europee: in sede comunitaria si potrebbero sollevare istanze e proporre interventi correttivi derivanti dalle nostre peculiarità territoriali. L’involuzione della nautica, infatti, avrebbe gravi ripercussioni sia sulle politiche turistiche che di tutela ambientale della costa, e quindi del demanio.
“Occorre rilanciare l’immagine della nautica made in Italy, da sempre di grande richiamo a livello mondiale, affinché si riprenda ad investire su di essa e fare in modo che in tutte le località costiere e insulari si riappropri della funzione di volano imprenditoriale per le economie del territorio; lo sviluppo della fascia dei natanti consentirà quell’auspicato passaggio generazionale dei “valori del mare”e la creazione degli utenti sportivi e diportistici di domani, senza i quali il settore, e le molte Pmi ancora operanti, non hanno futuro.”