Province: Ruggeri, necessario far luce su competenze prima di ridisegnare l’assetto istituzionale

16 OTT – “Ritengo che si stia affrontando il tema del riordino degli assetti istituzionali senza risolvere un nodo fondamentale: quello delle competenze dei nuovi enti provinciali. Se non si fa luce al più presto su quali saranno le funzioni e i compiti delle Province, ogni considerazione mi pare inutile e inconsistente”. Così il segretario provinciale dell’Udc di Lecce, l’on. Salvatore Ruggeri. “Tuttavia, è da tre anni, da quando espressi il mio dissenso sulla Regione Salento, che sostengo l’opportunità dell’accorpamento di Brindisi, Lecce e Taranto. Se proprio non si vuole abolire l’ente completamente, questa è per me, ancora oggi, l’unica soluzione lontana da ogni campanilismo di sorta. Una soluzione che non tira l’acqua a nessun mulino, ma anche coerente con la priorità attuale di stringere la cinghia nell’ottica dell’essenziale spending review. Il dibattito, oggi, verte sulla natura di questi enti, se sia democratico oppure no il declassamento ad enti di secondo livello e non elettivi. Ma come si fa ad esprimere un giudizio serio sulla forma che dovrebbero assumere, se non si sa ancora quali saranno le competenze? È chiaro che, nel caso della mia proposta, sarebbe opportuno che si preservasse la natura elettiva degli organi istituzionali, calibrando però tutto alla luce delle funzioni che l’ente dovrebbe svolgere. Diversamente, non avrebbe senso pensare ad un’organizzazione onerosa che stonerebbe pure con l’esigenza di tagliare i costi superflui. Non è di poco conto, quindi, chiedersi, prima di esprimere una posizione, a cosa dovranno servire le nuove Province. Noi siamo per l’abolizione -conclude Ruggeri- ma se proprio si vuole far sopravvivere l’ente, è bene che si chiarisca subito che utilità avrà in termini di servizi al cittadino e in base a questa ridisegnare gli assetti istituzionali”.

 

 

 

 










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