(ANSA) – VENEZIA, 11 NOV – ‘Realizzare il Mose non puo’ togliere il respiro a una citta’ patrimonio dell’Italia e del mondo’.
Lo afferma il deputato Udc Antonio De Poli per il quale ‘e’ una battaglia importante: il nostro obiettivo e’ far si’ che i fondi del Mose costituiscano una boccata di ossigeno per le casse dei Comuni alle prese con i tagli’.
‘L’Udc, insieme alle altre forze politiche a supporto della citta’ di Venezia – dichiara De Poli – sosterra’ con forza l’emendamento alla Legge di stabilita’ oggi in Commissione Bilancio alla Camera che consente di destinare, a partire dal 2013, una parte dei fondi, una quota non inferiore al 5%, dei fondi del Mose alle citta’ di Venezia, Chioggia e Cavallino Treporti’.
‘Da parte del Comune di Venezia – prosegue – si erano levate legittime voci di protesta contro il Governo. Sono fondi importanti per la manutenzione urbana della citta’ lagunare e risorse preziose per Comuni come Chioggia e Cavallino Treporti’.
‘Il testo verra’ licenziato entro domani – continua – non bisogna ora trascurare l’altra questione che riguarda l’Arsenale: il decreto sotto accusa verra’ discusso in Commissione Industria’.
‘Anche su questo fronte – conclude – la nostra posizione sara’ chiara e coerente: no allo scippo dell’Arsenale ai danni di Venezia, il decreto va rivisto’.