(AGENPARL) – Roma, 21 nov – Il presidente dell’UDC Rocco Buttiglione commenta il voto dell’Europarlamento favorevole alla nomina di Tonio Borg ad eurocommissario: “I cattolici non sono più cittadini di seconda categoria in Europa.
Il Parlamento Europeo si è rifiutato di ripetere l’errore commesso nella legislatura precedente sul caso Buttiglione ed ha promosso a pieni voti Tonio Borg che non ha nascosto ma anzi ha difeso energicamente le sue convinzioni cattoliche in materia di aborto, difesa della famiglia etc…
Borg ha ripetuto le stesse cose che a suo tempo ha detto Buttiglione ma questa volta il Parlamento le ha considerate accettabili ed in linea con le posizioni fondamentali dell’Unione in materia di diritti umani. In realtà i temi della famiglia non ricadono affatto nell’ambito di competenza dell’Unione ma in quello degli Stati Membri e di conseguenza nessun conflitto di coscienza può insorgere per un commissario europeo nella applicazione del diritto dell’Unione. La lobby del ‘politicamente corretto’ ha perso il diritto di decidere chi ha diritto e chi non ha diritto di essere cittadino europeo di prima categoria.
A voto segreto il Parlamento ha dato a Borg un voto nettamente più alto di quello delle forze politiche che ufficialmente lo sostenevano. Che sia un segno del fatto che la egemonia di certe ideologie ‘politically correct’ comincia a stancare? Un augurio cordiale al nuovo commissario. Con il voto a suo favore il Parlamento chiede un po’ scusa anche a me. Le scuse sono cordialmente accettate”.