(ANSA) – ROMA, 10 GIU – Occorre ‘ripristinare l’efficacia della vecchia legislazione sul falso in bilancio e sulla disciplina dei reati societari, vanificata da un ripetersi di colpi di spugna oggi non piu’ necessari’. Lo afferma in un’ intervista alla Stampa il ministro per la Pubblica amministrazione e la semplificazione Gianpiero D’Alia sottolineando che la legislazione antimafia e anticorruzione rappresenta ‘una delle priorita’ che questo governo intende affrontare in tempi rapidi’.
‘Gia’ entro l’estate – spiega – la commissione nominata dal presidente Letta produrra’ proposte legislative di modifica della normativa processuale e antimafia. Anche la legge sulla corruzione diventera’ operativa nei prossimi due mesi’.
La proposta di ripristinare il falso in bilancio per D’Alia non mettera’ in fibrillazione la maggioranza perche’, spiega, ‘e’ evidente il nesso che c’e’ tra il complesso di norme sulla corruzione, che dobbiamo applicare nella sua parte amministrativa, e i reati piu’ specifici che attengono alla sfera delle societa’ e delle imprese. Poi – aggiunge, – e’ chiaro che i processi che in passato sono stati ‘graziati’ dalle modifiche legislative sono superati, archiviati, passati in giudicato’.
‘A breve’ il ministro provvedera’ ‘alla nomina del nuovo presidente della Civit con funzione di Alto commissario per la lotta alla corruzione’ che dovra’ ‘garantire l’applicazione della legge, verificare lo stato dell’arte, segnalare le eventuali patologie che dovessero emergere’. D’Alia sta anche ‘organizzando una task force di magistrati amministrativi, contabili e ordinari e di professionisti esperti della materia per garantire celerita’ nell’attuazione della legge’. Entro giugno sara’ trasmesso alla Civit il piano nazionale anticorruzione per la sua definitiva approvazione. (ANSA).