(ANSA) – BARI, 01 LUG – ”Il Patto di stabilita’ diventa un patto di stupidita’ quando punisce indiscriminatamente tutti: enti locali virtuosi e non virtuosi”.
Lo ha detto il ministro della Pubblica amministrazione, Giampiero D’Alia, oggi a Bari, ricordando che ”il problema dei vincoli del Patto di stabilita’ nasce sostanzialmente dalle esigenze di evitare che vi siano ulteriori sforamenti nella spesa pubblica e nei bilanci degli enti locali, cosa che e’ avvenuta per parecchi anni”.
”Ci sono Comuni – ha sottolineato il ministro – che hanno dei bilanci sani, che amministrano senza sperperare risorse, e che hanno risorse accantonate che non possono utilizzare per investimenti produttivi. E questo e’ un elemento che ci deve far riflettere e su cui stiamo cercando di lavorare”. ”Ovviamente – ha concluso – dobbiamo tener conto che il primo problema che noi abbiamo, e’ di tenere fuori l’Italia dalla procedura di infrazione per consentire, gia’ a partire dal 2014, a questo Paese di usufruire di risorse economiche aggiuntive da destinare a investimenti infrastrutturali e a sostegno delle imprese”.