(ANSA) – BARI, 1 LUG – I numeri degli esuberi nella pubblica amministrazione, ”nascono dall’applicazione di norme che ho il dovere di far rispettare”.
Lo ha detto ministro per la Pubblica amministrazione e la semplificazione, Gianpiero D’Alia, oggi a Bari, rispondendo ai giornalisti sulla richiesta della leader della Cgil, Susanna Camusso, ”di un confronto piu’ impegnativo rispetto a quello annunciato, che da’ per scontate delle premesse da non dare per scontate”.
”Penso che – ha spiegato – la segretaria della Cgil faccia riferimento ai settemila esuberi: non sono numeri che do’ io, sono numeri che nascono dall’applicazione della spending review e dall’attuazione di norme che sono state votate in Parlamento e che prevedono queste procedure. Queste norme possono essere sempre cambiate, ma fino a quando non lo sono ho il dovere di farle rispettare e di andare avanti”. ”Ovviamente – ha concluso D’Alia – questo lo voglio fare d’intesa con le organizzazioni sindacali, perche’ quando mobilitiamo personale dobbiamo ovviamente concordare con il sindacato quali sono le forme migliori per l’utilizzo virtuoso di questo personale”