Roma, 1 lug. (Adnkronos) – Ora che si e’ ripreso a parlare della rifondazione di Fi, Rocco Buttiglione si domanda quale saranno i contenuti, i valori e i riferimenti internazionali del partito che dovrebbe soppiantare il Pdl.
“La rottura definitiva fra Berlusconi e l’Udc -dichiara il presidente centrista- e’ avvenuta con la svolta del predellino, la fine di Forza Italia e la fondazione del Pdl. Fi era una forza liberale che si qualificava per l’appartenenza al Ppe. Si poteva alleare con la destra populista ma coltivava una sua identita’ centrista e moderata. E noi ci potevamo alleare con loro”. <br /> "Il Pdl ha mescolato tutte le identita' nel segno esclusivo del carisma del capo. Noi non ci potevamo stare. Tutto bene, allora, adesso che Berlusconi riconosce implicitamente l'errore tornando a Forza Italia? Non proprio. Manca un'analisi degli errori commessi e non e' chiaro quale sia la rotta verso il futuro. Nel passato Berlusconi ci ha piu' volte proposto un dialogo a partire dal Partito Popolare Europeo. Da qui possiamo partire. Il Ppe non e' solo il partito alternativo alla sinistra e anche il Pdl in Italia ha dovuto piegarsi a fare un governo con la sinistra e questo costringe a darsi una identita' in positivo".
“Noi vogliamo parlare del programma del Ppe, quello che ne definisce l’identita’ ideale, approvato nel congresso di Bucarest del 2012, e quello che ne definisce la proposta elettorale per le prossime elezioni. Offriamo a Forza Italia questo terreno di confronto e di dialogo. Esso puo’ aiutare a chiarire l’identita’ della nuova Fi -conclude Buttiglione- distinguendo fra elementi populisti ed elementi autenticamente popolari”.