(ANSA) – ROMA, 2 LUG – ”Capisco che a volte il compromesso politico possa avere il sopravvento ma la cultura istituzionale certamente non vive una bella pagina per i continui rinvii nella scelta del vicepresidente che manca da piu’ di due mesi”.
Cosi’ il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini a proposito del rinvio della votazione per la scelta del vicepresidente di Montecitorio.
”Per quanto riguarda la designazione della Santanche’, che come e’ notorio ritengo agli antipodi della mia visione politica il discorso e’ semplice: un conto – prosegue Casini – e’ sindacare scelte politiche altrui per motivi inerenti questioni giudiziarie, ma nel caso specifico non vedo come si possa mettere in discussione il diritto del Pdl di scegliersi in autonomia uno dei propri parlamentari. D’altronde se e’ valso per Di Maio vicepresidente non penso si possa cambiare ora metro di valutazione”