(ANSA) – TORINO, 2 LUG – ”L’esempio di Alberto (Musy, ndr) deve confortarci tutti: in questo momento travagliato, fare solo e semplicemente il proprio dovere e’ l’unica grande riforma di cui l’Italia ha bisogno”.
E’ un passaggio della lettera che Pier Ferdinando Casini ha inviato al sindaco di Torino, Piero Fassino, che domani nel corso di una cerimonia a Palazzo di Citta’ consegnera’ l’onorificenza di commendatore alla moglie di Musy, il consigliere comunale Udc ferito in modo grave in un agguato nel marzo dello scorso anno.

”Vorrei esprimerti la mia ammirazione per il gesto del Comune di Torino di celebrare il conferimento dell’onorificenza di Commendatore della Repubblica all’amico Avvocato Alberto Musy”, scrive Casini a Fassino. ”Rivolgo – aggiunge l’ex presidente della Camera – un rispettoso saluto alle figlie e alla moglie Angelica, testimoni di un evento che offende non solo Torino ma l’intera comunita’ nazionale. La doverosa ricerca della verita’, che i magistrati di questa citta’ perseguono con grande e riconosciuta professionalita’, non potra’ mai sanare una ferita che sentiamo profondamente attuale e viva”.