Staminali. Binetti: Vannoni faccia luce su metodo

(DIRE) Roma, 5 lug. – “La Camera dei deputati, con un disegno di legge ad hoc, ha dato credito a Vannoni nonostante le forti critiche della comunita’ scientifica, ma le sue promesse sembrano rivelarsi con il passare dei giorni inaffidabili. Non si riesce a mette a fuoco i passaggi qualificanti del suo protocollo e gli impegni assunti con il Parlamento appaiono inconsistenti. Le sue dichiarazioni, tra comunicati e social network, si trasformano in minacce rivolte a chi si azzarda a fare critiche motivate e circostanziate”.
 E’ quanto dice dice Paola Binetti.
“Nonostante le riserve- continua- siamo andati incontro ai malati e alle loro famiglie, credendo nel criterio sperimentale di una ricerca onesta e rigorosa. Purtroppo pero’, oggi scopriamo che il rischio di esserci sbagliati aumenta di ora in ora. Probabilmente Vannoni ci ha ingannato. Nessuno piu’ di lui sapeva chi aveva scritto gli articoli scientifici di riferimento, quale consistenza scientifica avessero gli esperimenti iniziali e quali risultati clinici avessero ottenuto quegli esprimenti in Russia o in Ucraina, a medio- lungo termine”.
La parlamentare del gruppo Sc/Udc conclude: “In questo clima, risulta pero’ ancora piu’ sorprendente l’intervento prescrittivo di alcuni magistrati che continuano ad autorizzare il trattamento col metodo Stamina, ignorando sia i criteri di prudenza previsti dalla legge recentemente approvata dal Parlamento, sia la forte perplessita’ che proviene dalla comunita’ scientifica con sempre maggiore intensita’. E’ necessario non perdere di vista il fondamento scientifico, l’efficacia sul piano clinico e soprattutto l’etica scientifica”.










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