(ASCA) – Roma, 12 lug – ”Togliere dal Codice civile qualunque aggettivazione alla parola figli e’ un modo per dire che serve e che vogliamo piu’ famiglia. L’eliminazione delle discriminazioni tra i cosiddetti figli nati dentro o fuori del matrimoni restituisce ad ogni figlio la dignita’ di figlio e di fratello. La nuova legge avra’ molti effetti positivi, non solo sul piano economico: pari diritti ereditari, ma anche sul piano affettivo perche’ permettera’ a tutti i bambini di godere in ugual misura della cura e delle attenzione dei nonni e degli zii. E’ una buona legge e riflette in modo concreto quel valore famiglia che occorre sottolineare in mille modi diversi, sottraendolo ad una sorta di anonimato dell’indifferenza. Ora aspettiamo politiche familiari piu’ serie e piu’ giuste per offrire alle famiglie tutte le risorse di cui hanno bisogno per svolgere in modo soddisfacente il loro compito di genitori”.
Lo afferma in una nota la parlamentare Udc Paola Binetti.
”Ai nuovi diritti pero’ – sottolinea Binetti – corrispondono anche nuovi doveri: il compito di prendersi cura dei propri genitori in momenti di difficolta’, perche’ anziani o malati, tocca in ugual misura a tutti i figli”.