(ASCA) – Roma, 5 ago – ”Occorre favorire la creazione di un sistema economico-sociale dove la circolazione del sapere, la condivisione delle informazioni di pubblica utilita’, la connettivita’ e i servizi digitali al cittadino costituiscano le basi per recuperare il gap tecnologico. Aprire una nuova fase di sviluppo sostenuto e sostenibile, abbattendo barriere e storiche incrostazioni che costituiscono un freno per la competitivita’ del Paese, per la mobilita’ sociale e per il libero sviluppo dell’attivita’ economica”. Cosi’ il sottosegretario all’istruzione Gian Luca Galletti in un articolo su ricerca e innovazione pubblicato sul mensile ‘Formiche’. ”Temi come quello dell’identita’ digitale, dell’adozione delle nuove tecnologie nel campo dell’istruzione, della salute, dell’inclusione sociale, dei pagamenti elettronici toccano da vicino i cittadini e la loro qualita’ della vita”, spiega il Sottosegretario. ”Ricerca e innovazione tecnologica sono elementi che agiscono insieme per la crescita economica: ma affinche’ possano essere vero traino dello sviluppo e’ necessario che siano legate ‘a doppio mandato’ col mondo delle imprese – aggiunge Galletti – La ricerca e’ infatti tanto piu’ utile quanto piu’ gli obiettivi sono concertati con il mondo della produzione. Spetta in questo senso alla politica fornire una sponda di ascolto e un indirizzo costruttivo”. ”La capacita’ innovativa nazionale dipende quindi dalla presenza di laboratori, ricercatori e progetti che devono trovarsi inseriti in un contesto ove sia riconoscibile e adeguata anche la stessa ‘domanda di innovazione’ – conclude – che crei un ambiente di confronto e competizione ‘al rialzo’, che premi gli innovatori di successo e attivi un circolo virtuoso che miri al costante miglioramento dell’offerta”.