ROMA (ITALPRESS) – “Credo che il presidente Napolitano abbia chiarito aspetti scritti nella nostra Costituzione e nelle leggi, e abbia anche precisato il circuito virtuoso entro il quale si debba muovere il sistema giuridico italiano, dando al tempo stesso atto del ruolo e della valenza politica e sociale di una forza come il Pdl, con la leadership di Berlusconi”. Lo ha detto il ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione, Gianpiero D’Alia, in un’intervista all’ITALPRESS, commentando la nota del capo dello Stato sulle conseguenze politiche della condanna definitiva di Silvio Berlusconi. Per D’Alia il presidente della Repubblica “ha fatto una sintesi delle questioni, riconducendole tutte nell’ambito della carta costituzionale e del buon senso – aggiunge -. Credo che questo intervento sia servito a rasserenare il clima e ad agevolare un sereno chiarimento tra le forze politiche, anche sul tema della riforma della giustizia, che puo’ e deve essere una delle questioni su cui il Parlamento, alla ripresa, debba confrontarsi”. Alla domanda se Berlusconi possa fare comunque il leader del Pdl fuori dal Parlamento, in caso di ineleggibilita’ o decadenza dalla carica di senatore, il ministro risponde cosi’: “Questo credo sia piu’ opportuno chiederlo direttamente a lui. A me non piace chi pensa di dover spiegare agli altri cosa devono fare”. (ITALPRESS).