Roma, 27 ago. (Adnkronos) – “Gettare il paese nel caos con una crisi al buio sarebbe un atto folle di autolesionismo: sono convinto che, dopo una meditazione approfondita, Berlusconi per primo capira’ che le sue convenienze personali coincidono con quelle del paese”. Lo dice Pier Ferdinando Casini a Repubblica. Il leader dell’Udc respinge la linea dei falchi Pdl e definisce “inaccettabile” la “minaccia” di dire “o votate cosi’ oppure salta tutto”. Nello stesso tempo Casini invita il Pd ad assumere una linea piu’ mordiba sulla decadenza del Cavaliere. “E’ giusto pretendere che la giunta del Senato non sia un plotone d’esecuzione”. “Mi meraviglio che ci sia nel Pd chi vuole fare in fretta senza prendere in considerazione le opinioni di Onida, Capotosti, Violante, D’Onofrio. Personalita’ diverse, ma sicuro non berlusconiani, che ritengono che la giunta, in sede giurisdizionale, possa investire la Consulta sulla questione”. Anche perche’, conclude Casini, la decadenza di Berlusconi da senatore “non puo’ essere trattata come un atto ordinario”.
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