(ANSA) – GENOVA, 6 SET – Un provvedimento di grazia per Silvio Berlusconi ”non sarebbe una cosa cosi’ singolare”. Lo ha detto il leader dell’Udc e presidente della Commissione esteri del Senato Pier Ferdinando Casini intervistato oggi a Genova da Primocanale. Secondo Casini, nella questione Berlusconi ”e’ necessario avere un grande senso della misura perche’ la faccenda e’ inedita. Non e’ mai successo che un leader si trovi in questa situazione. Lo Stato di diritto e’ la prima conquista da preservare: le regole valgono per tutti, ma la situazione di un avversario politico come Berlusconi deve essere valutata con un supplemento di attenzione” altrimenti sarebbe ”un errore”. peraltro, ha detto Casini e’ necessario che il giudizio non sia ”affrettato, anche per il bene della sinistra. Dopodiche’ non si puo’ neppure pretendere che si faccia come vuole il Pdl”. ”Quello che serve per evitare che l’Italia comprometta i sacrifici che hanno fatto gli italiani – ha concluso Casini – e’ tenere separata la questione personale di Berlusconi dalla questione politica e del governo”.