Famiglia. Noè, via madre-padre da moduli? Deriva pericolosa

(DIRE) Bologna, 17 set. – “Eliminare dalla modulistica comunale per i servizi educativi i termini ‘madre’ e ‘padre’ e’ un cedimento assoluto mascherato da compromesso. Ma davvero per il sindaco e la sua Giunta, la tenuta della maggioranza vale di piu’ dei principi antropologici fondanti la nostra societa’? Annullare il valore della genitorialita’ a favore di una neutralizzazione dei sessi e’ un fatto gravissimo e inaccettabile tanto piu’ se proviene da un’amministrazione comunale”. Anche la consigliera regionale dell’Udc, Silvia Noe’, va all’attacco dopo l’annuncio dell’assessore comunale all’Istruzione Marilena Pillati. “Qui non si tratta semplicemente di uniformare una modulistica. La posta in gioco e’ molto piu’ alta perche’ rischia di portarci ad una deriva sociale pericolosa. Si commetterebbe un grave errore pensando che le battaglie contro le discriminazioni si combattano attraverso questi strumenti”, insiste Noe’ in una nota. “Pertanto mi appello nuovamente all’amministrazione comunale sempre attenta e sensibile alla tutela delle diversita’, affinche’ agisca con buonsenso e non commetta quella che rappresenterebbe la piu’ grande discriminazione di tutti i tempi: quella dei diritti dei bambini”.










Lascia un commento