(ANSA) – BOLOGNA, 17 SET – ”L’ordine del giorno che punta a sostituire nella modulistica scolastica le parole ‘padre’ e ‘madre’ e’ una farsa che rischia di fare dei danni irreparabili”. Cosi’ il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini commenta l’annuncio dell’assessore alla Scuola del Comune di Bologna, Amarilena Pillati, che ha precisato il nome sostitutivo (‘genitore richiedente’ e ‘altro genitore’) in vista del voto di domani in commissione sul documento di Sel. ”Nel giro di pochi mesi – protesta Casini – si e’ passati dal referendum sulle scuole paritarie, a questa pericolosa mistificazione burocratica che intende mettere in discussione due figure che nella nostra societa’ hanno un valore preciso, fondante e certamente non divisivo. Surrettiziamente invece si vuole far passare l’idea che la genitorialita’ possa essere diversa da quella naturale”. ”La nostra posizione – conclude – e’ nota, e’ legittimo che qualcuno la pensi in modo diverso, ma e’ inaccettabile la strumentalizzazione dei nostri bambini: quando si tratta di infanzia occorre sempre usare la massima cautela, la Giunta continua a mostrare invece una leggerezza che lascia allibiti”.
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