(DIRE) Roma, 26 set. -“L’invito al ministro e’ quello di far valutare la reale efficacia di farmaci consigliati e somministrati a pazienti autistici e, specificatamente nel caso di centri di neuropsichiatria infantile, fornire puntuali indicazioni per operatori e utenti in grado di garantire esclusivamente il ricorso a farmaci gia’ sperimentati e che risultino realmente di una qualche utilita’ per i disturbi generati dall’autismo”.
Cosi’ Paola Binetti, deputata Scelta civica/Udc, sull’interrogazione al ministro della salute, nel question time di oggi in commissione Affari sociali.
“Famiglie con figli autistici- aggiunge- denunciano che, presso un centro di neuropsichiatria infantile di una Asl a tutti i pazienti con autismo, di qualsiasi eta’, viene consigliata la somministrazione di un farmaco che, a detta degli operatori e degli utenti, e’ una vera panacea; il farmaco in questione sembrerebbe essere l’aripiprazolo, antipsicotico atipico con un profilo di tossicita’ tutt’altro che trascurabile”. Per Binetti “i farmaci antipsicotici dovrebbero essere prescritti inizialmente e monitorati da un pediatra o da uno psichiatra che dovrebbe: identificare il comportamento bersaglio; decidere una misura appropriata per monitorarne l’efficacia, rivedere l’efficacia e ogni effetto collaterale del farmaco dopo alcune settimane; sospendere il trattamento se non ci sono segni di risposta clinicamente importante dopo sei settimane”.