(AGI) – Napoli, 14 ott. – Non leggi a favore o contro qualcuno, bensi’ la presa d’atto che “amnistia e indulto si impongono come un atto di ragionevolezza istituzionale e non sono un cedimento nei confronti di qualcuno”.
Il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini, torna da Napoli sulla questione aperta dal messaggio del Presidente della Repubblica e risponde cosi’ al ministro per le Riforme costituzionali, Gaetano Quagliariello, per il quale non si puo’ escludere Berlusconi.
“La demagogia e l’opportunismo dei sondaggi non sono un modo intelligente per risolvere le questioni gravi del Paese”, aggiunge Casini ribadendo che “amnistia e indulto non sono la soluzione, ma questi provvedimenti si impongono per la inumanita’ delle condizioni che si vivono nelle carceri”. Tocchera’ poi al Parlamento stabilire quali reati inserire, “ma tutto questo can can e’ un pessimo servizio che si fa alla serieta’ del legislatore. I reati di grave impatto sociale non andranno compresi – precisa – ma altri dettagli sarebbero impropri”.