(ANSA) – ROMA, 4 MAG – I fondi per il governo del territorio “ci sono e non sono pochi. Parliamo di 1,6 miliardi, che però non riusciamo a spendere”, “per i motivi più diversi: patto di stabilità a vari livelli, vincoli, burocrazia. Si, forse la burocrazia sia centrale sia periferica è il tasto più dolente”. Parola del ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti che, in una intervista a Qn all’indomani dell’alluvione che ha devastato le Marche, sottolinea: “Il nostro primo impegno sarà di snellire certi processi decisionali, e far sì che si possano spendere i soldi che ci sono. Diciamo che entro maggio si vedranno i primi atti concreti su questo punto”. Quanto ai fondi europei, “la fetta totale che toccherà ai ministeri italiani, da qui al 2020, dovrebbe essere tra i 40 e i 50 miliardi di euro. Una buona parte di quei soldi andrà alla prevenzione del rischio idrogeologico”.
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