(ANSA) – ROMA, 4 MAG – “Quanto accaduto ieri allo Stadio Olimpico in occasione della finale di Coppa Italia è la triste dimostrazione che lo Stato non riesce a liberarsi dalla piaga di veri e propri avanzi di galera che, prendendo le redini del tifo organizzato, condizionano le società di calcio e piegano le istituzioni al loro volere. La ‘cortese’ autorizzazione arrivata da personaggi quantomeno equivoci della curva partenopea per disputare la partita Napoli-Fiorentina, mentre in tribuna sedevano alcune tra le più alte autorità nazionali, è solo l’ultimo gravissimo danno d’immagine al Paese e l’ennesimo schiaffo a un mondo del calcio sempre più agonizzante”. Lo afferma il Presidente dell’Udc Gianpiero D’Alia. “Gli strumenti utilizzati fino a oggi per liberare questo sport dai violenti – spiega D’Alia – hanno dato importanti risultati ma spesso sono stati aggirati, come dimostrano i fatti di ieri e quelli che ciclicamente funestano il calcio italiano”. “Bisogna rafforzarli e affiancarli ad altri ancor più stringenti: dalla prevenzione, affidando maggiori responsabilità alle società sportive nella gestione delle manifestazioni sportive con le relative sanzioni, alla repressione senza riserve di questi ‘professionisti della violenza’ che nulla hanno a che vedere con la passione sana dei tifosi”, conclude l’ex ministro.
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