(DIRE) Roma, 17 mag. – Carlo Casini, presidente del Movimento per la vita, al parlamento europeo gia’ ci sta e si ricandida per tornarci, con la lista Ncd-Udc. Quindi il suo impegno politico e’ ben sintonizzato sull’Europa. La vita e la famiglia sono i suoi cavalli di battaglia ma in questi giorni c’e’ un’emergenza che a Casini sta molto a cuore, quella degli immigrati, per la quale vede imprescindibile il coinvolgimento europeo: “E’ necessario che tutta l’Europa si faccia carico del problema e intanto, come misura tampone, bisogna finanziare tutti i centri di accoglienza dislocati nei vari Stati, soprattutto quelli nei paesi investiti direttamente, come l’Italia”. Ma il sostegno economico non basta, secondo Casini c’e’ da imboccare una prospettiva di lungo periodo: “Bisogna pacificare il continente africano, perche’ la gente ha paura e scappa per fame. Noi- spiega il presidente del Movimento per la vita- siamo stati colonizzatori dell’Africa, siamo andati con l’idea di civilizzare quel continente, lo abbiamo sfruttato, poi l’abbiamo lasciato alla liberta’, ma ora quella liberta’ va puntellata”. Insomma, serve una sorta di “nuova colonizzazione, non militare ovviamente, ma civile e democratica per aiutare quei paesi a crescere. L’Europa deve riprendere la responsabilita’ dell’Africa in spirito di solidarieta’ ma anche in termini di interesse europeo”. Certo, si tratta di una “prospettiva di grande impegno, di lungo periodo, nel frattempo bisogna entrare in rapporto con i governi dell’Africa per regolare insieme la situazione, anche se ora non si sa nemmeno con chi trattare”. ‘Mare nostrum’ e’ nel mirino delle polemiche, che ne pensa Casini? “Il perfetto e’ nemico del bene, sicuramente non si puo’ lasciare la gente morire in mare. In ogni caso va potenziata Frontex, deve pattugliare, operare respingimenti appena partite le barche. E l’Europa deve fornire mezzi finanziari per accogliere in modo degno i profughi, cosa che, peraltro, dimostra che ci vuole piu’ Europa, non meno”.