2009-12-14T17:09:00
(DIRE) Roma, 14 dic. – “Il ministro Maroni si affretta a chiedere rapporti alla polizia postale
e a prodigarsi per la chiusura dei siti internet a favore di Tartaglia e contro il premier, ma avrebbe
potuto e dovuto prestare piu’ attenzione alla norma da me proposta in Senato qualche mese fa, che consentiva l’immediato intervento
sui contenuti illeciti dei siti internet”. Lo dice il presidente dei senatori Udc, Gianpiero D’Alia “Su Facebook oggi si inneggia a Tartaglia- continua D’Alia- ieri erano apparse pagine in favore a Riina, Provenzano e criminali di questo tipo. Se la maggioranza non avesse deciso di abrogare il mio provvedimento non saremmo in questa incresciosa situazione. La rete senza la mia norma non e’ piu’ libera ma al contrario piu’ incline ad ospitare grandi e piccoli delinquenti organizzati che esortano ad uccidere o incitano impunemente all’odio razziale, alla violenza sessuale anche omofobica”.
“Faccio i miei complimenti a questa maggioranza- aggiunge l’esponente centrista- ai libertari di destra e di sinistra che in ossequio a un non meglio precisato diritto di liberta’ hanno lasciato la rete senza controllo”.