2009-12-31T11:02:00
“Dialogo? No se è pretesto per dividere gli altri”
Roma, 31 dic. (Apcom) – L’odio “è l’altra faccia dell’incapacità di risolvere i problemi”. Pier Ferdinando Casini, intervistato dal Messaggero, accusa la politica nel suo complesso, dopo le polemiche di queste settimane sul tema del clima di dura contrapposizione tra gli schieramenti politici, e lancia un avvertimento al centrodestra: non si può dare tuta la colpa a Di Pietro, “sento certi esponenti della maggioranza che usano le parole come mazze da baseball”.
Secondo il leader dell’Udc “questo continuo evocare il dialogo dicendo a Bersani che però si deve liberare di Di Pietro, di Franceschini e quant’altro… Non che non ci sia del vero in questo, ma dirlo e ripeterlo così ossessivamente dà l’idea che il dialogo che si vuole perseguire è fatto principalmente per dividere gli altri”.
Come antidoto alla ‘stagione dell’odio’, Casini propone di “occuparsi del lavoro e delle famiglie. Ci vuole un patto tra maggioranza e opposizione. E questo significa fare assieme una grande riforma degli ammortizzatori sociali”. Quanto alla giustizia, Casini chiede alla maggioranza un passo indietro sul processo breve: “O cambiano la norma stabilendo che non viene applicata ai processi in corso oppure è chiaro che diventa inaccettabile”.
