Crisi economica: Romano, piu’ pesante al Sud ma non in agenda governo Berlusconi

2010-01-05T17:35:00
Palermo, 5 gen. – (Adnkronos) – ‘Le famiglie e le imprese del Mezzogiorno continuano a soffrire, molto di piu’ di quelle del Nord, gli effetti della crisi economica. L’Udc lo sostiene gia’ da diversi mesi e non possono stupirci quindi, ma indignarci senz’altro, i dati offerti dal rapporto presentato oggi da Bankitalia sull’andamento del credito nelle regioni italiane. Ebbene, il rapporto ci dice che i prestiti al settore produttivo hanno subito un calo rispetto all’anno precedente dell’1,2% e che le famiglie hanno continuato a indebitarsi, con un incremento percentuale pari al 2,9′. Lo dice Saverio Romano, responsabile nazionale Organizzazione Udc e segretario del partito in Sicilia, che aggiunge: ‘Ma sono le famiglie del Sud quelle che hanno fatto maggiore ricorso al credito, come era gia’ successo nei trimestri precedenti’.
‘Si rileva, inoltre – prosegue – una sempre maggiore difficolta’ a recuperare il denaro prestato sia alle imprese sia alle famiglie e anche in questo caso nel Mezzogiorno si registra un aumento dell’1,5%. Ultimo dato ancora piu’ inaccettabile dei precedenti e’ quello sui tassi di interesse che vede la Calabria e la Sicilia ai primi posti con tassi pari rispettivamente al 6,6% ed al 6,4%. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel suo discorso di fine anno ha posto l’accento sul problema del Mezzogiorno e sulla necessita’ di misure straordinarie in suo favore, ma la realta’ e’ che lo sviluppo del Sud e il sostegno alla famiglia e alla piccola e media impresa sono fuori dall’agenda del Governo e si avverte tutta la responsabilita’ della classe parlamentare di governo del Sud – conclude Romano – che e’ nominata infatti e non espressa ed eletta dal territorio’.










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