2010-05-18T19:13:00
(AGI) Roma, 18 mag. -“Decurtiamo gli stipendi dei parlamentari a seconda della presenza o meno ai lavori nelle commissioni”.
Questa la proposta avanzata in aula a Montecitorio da Pier Ferdinando Casini, leader dell’Udc, in risposta all’allarme lanciato dal presidente Fini e all’intervento del capogruppo Pd Dario Franceschini. Per Casini “il pericolo e’ che qui si assista a un progressivo svuotamento di attribuzione di responsabilita’ da parte della maggioranza nei confronti del Parlamento. La maggioranza, invece, deve essere con noi impegnata nella difesa della centralita’ del Parlamento, perche’ sminuire e delegittimare il Parlamento alla lunga non servira’ a nessuno, tantomeno alla maggioranza parlamentare”.
Casini vuole soprattutto difendere i parlamentari corretti da quelli assenteisti ed esorta: “Fini passi dalle parole ai fatti e difenda la dignita’ dei singoli parlamentari, di quelli che fanno seriamente il loro dovere. E’ chiaro che il problema va affrontato a livello istituzionale e politico ma chiedo intanto- annuncia il leader Udc – la modifica del regolamento con la verifica delle presenze che si sposti dall’Aula nelle commissioni, con la decurtazione dello stipendio per chi non partecipa ai lavori delle commissioni parlamentari”.