(ANSA) – PALERMO, 15 DIC – ‘La rifunzionalizzazione del sistema portuale della rada di Lipari rischia di avere un impatto ambientale enorme in una zona gia’ dichiarata patrimonio dell’Unesco e comporta una serie di criticita’ sproporzionate che finiscono per espropriare, per le modalita’ di attuazione scelte, gli eoliani del proprio territorio e delle opportunita’ di crescita che il diportismo rappresenta per tutto l’arcipelago’. Lo afferma il capogruppo dell’Udc al Senato e coordinatore in Sicilia Gianpiero D’Alia in un’interrogazione indirizzata al ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo e dei Beni culturali, Sandro Bondi per chiedere di fermare la realizzazione dell’opera. ‘In particolare – spiega D’Alia – preoccupano i riflessi negativi di una speculazione immobiliare, che prevede la costruzione di numerosi e sovradimensionati immobili in aree demaniali; non esiste poi un accordo di programma sottoposto al parere preventivo del Consiglio Comunale, che e’ organo delegato alla programmazione urbanistica’.