Immigrazione, Forte: Da Regione nuove risorse per integrazione

Roma, 18 DIC (Il Velino) – “In occasione della Giornata Internazionale dei Migranti, la Regione Lazio conferma il proprio impegno per la tutela dei diritti civili e sociali dei cittadini immigrati. Con l’ultimo intervento di giunta, infatti, abbiamo destinato altri 560 mila euro per corsi di lingua e cultura italiana per i cittadini extracomunitari regolarmente presenti nel Lazio”. Lo dichiara Aldo Forte (Udc), assessore alle Politiche sociali e Famiglia della Regione Lazio.
“Queste nuove risorse – spiega – si sommano al recente finanziamento di 380 mila euro e ci permettono di potenziare la rete di scuole e corsi di insegnamento rivolti agli immigrati. Un intervento di grande responsabilita’ sociale, con il quale la Regione risponde sin da subito all’esigenza dei cittadini extracomunitari di superare il test di conoscenza della lingua italiana per l’ottenimento del permesso di soggiorno”. In particolare, la Giunta Polverini ha sottoscritto l’Accordo di programma con il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, grazie al quale beneficera’ della ripartizione del Fondo politiche migratorie del valore complessivo di 6 milioni di euro. Alla Regione Lazio e’ stata assegnata la somma di 560 mila euro.

I corsi di lingua consentiranno ai cittadini extracomunitari di acquisire, secondo le modalita’ previste dal decreto ministeriale del 4 giugno 2010, l’attestazione di un livello di conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello A2, a cui e’ subordinato il rilascio del permesso di soggiorno di lungo periodo. “Con questo intervento – aggiunge l’assessore Forte – ci rivolgeremo soprattutto ai lavoratori immigrati che di recente hanno fatto per la prima volta il loro ingresso nel nostro Paese. Per questi, infatti, dalla conoscenza della nostra lingua e della nostra cultura non dipende solo l’integrazione nel nostro tessuto sociale, ma soprattutto la possibilita’ di rompere l’isolamento, e spesso lo sfruttamento, di cui possono essere vittime. Non possiamo dimenticare che noi stessi siamo stati un popolo di migranti, tanto e’ vero che esistono piu’ di cento associazioni di emigrati laziali e sono oltre 300 mila i nostri corregionali all’estero che con i loro sacrifici hanno promosso il modello Lazio nel mondo. Se si considera, poi, che oggi quasi l’11 per cento delle imprese della nostra regione ha titolari stranieri, si comprendera’ come le migrazioni rappresentino un fondamentale fattore di sviluppo sociale ed economico per il nostro Paese”. 










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