(9Colonne) Roma, 20 dic – “Il disegno di legge di riforma dell’università rischia di essere una grande occasione persa, per l’assenza di coraggio, di lungimiranza e di progettualità. Quella proposta è una risposta indubbiamente insufficiente agli enormi problemi dell’università ed è un castello di carte costruito sulla sabbia”.
Lo ha dichiarato il senatore Gianpiero D’Alia, presidente del gruppo Udc.
“Dal punto di vista del metodo – ha aggiunto – sarebbe stata opportuna una condivisione tra maggioranza e opposizione, tra attori dell’università e forze sociali. Per quanto riguarda gli effetti, il provvedimento difficilmente sarà in grado di incidere realmente sulla difficile situazione in cui versa l’università in Italia”. “Purtroppo si è pensato di fare una riforma senza risorse – ha proseguito – ma le riforme a costo zero sono impensabili. Voglio ricordare che il ministro Tremonti e la maggioranza hanno tagliato circa un miliardo e mezzo per l’università e questa legge non arriva neanche a reintegrare quanto tagliato. A tutto questo – ha concluso – va aggiunto il fatto che le misure per la qualità e l’efficienza del sistema, per noi fondamentali, sono incerte, in quanto demandate a decreti delegati senza una chiara copertura: dunque, si tagliano risorse subito, e si rimanda a un domani nebuloso il reperimento di quelle necessarie a far funzionare questa riforma”.