Scontri Roma: Casini, violenza uccide ragioni protesta

(ANSA) – ROMA, 23 DIC – ‘Bene ha fatto il presidente Napolitano a far capire agli studenti che ha ricevuto al Quirinale che c’e’ uno Stato che ascolta e che la violenza uccide le ragioni della protesta’: lo ha detto nell’aula della Camera Pier Ferdinando Casini dell’Udc nel dibattito sull’informativa del ministro dell’Interno relativa agli scontri del 14 dicembre a Roma.

Intervenendo in un’aula semivuota (i deputati erano meno di 40) il leader dei centristi ha manifestato ‘incondizionata e totale solidarieta’ ed adesione alla relazione del ministro Maroni’, sottolineando ‘l’impeccabile comportamento delle forze dell’ordine’. Ed ha polemizzato con Fabrizio Cicchitto (Pdl) , definendo come ‘una caduta di stile mettere in relazione gli scontri violenti con la contemporanea discussione delle mozioni di sfiducia. Io non ho nulla a che fare con chi brucia le automobili ma ho firmato una mozione di sfiducia. Se perdiamo di vista l’equilibrio non facciamo un buon servizio alla repubblica’.

Infine, da Casini un appello ai moderati: ‘Quelli veri non possono dimostrare intolleranza rispetto al dissenso: se lo fanno perdono l’occasione per essere coerenti con il dna piu’ profondo dei moderati. L’ascolto degli studenti rende piu’ facile l’isolamento e la condanna dei violenti’.










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