(ANSA) – ROMA, 24 DIC – Pier Ferdinando Casini respinge sia la proposta di Silvio Berlusconi per un tavolo che quella di Pier Luigi Bersani per una ‘alleanza costituzionale’, auspicando semmai ‘convergenze’ fra maggioranza e opposizione sulle riforme che servono al Paese, ma solo in Parlamento dove ognuno dovrebbe restare dov’e’.
‘L’obiettivo dell’Udc – spiega il leader dei centristi ai microfoni del Tg2 a proposito del tavolo proposto dal premier -, ma anche delle altre forze del Polo degli Italiani che abbiamo costituito ha in mente una cosa netta: un confronto in Parlamento, non diciamo ne’ si ne’ no ad un tavolo, constatiamo che il tavolo c’e’ gia’ ed e’ la via maestra, quella del Parlamento su cui porre i provvedimenti seri che servono al Paese e ciascuno poi si assumera’ le sue responsabilità’.
A proposito della proposta del leader del Pd, Bersani, di una ‘alleanza costituzionale’ con il Terzo Polo, Casini risponde: ‘e’ un’idea che nasce sul concetto di una possibile emergenza, ma io mi auguro che assieme si possa scongiurare una simile emergenza e che questo Paese che ha ancora due anni di legislatura possa trovare delle nuove convergenze: ho fatto l’esempio americano – sottolinea – che non e’ banale’. In America, aggiunge, ‘i democratici collaborano con i repubblicani che sono all’opposizioni ed hanno varato riforme fiscali atti parlamentari importantissimi su cui Obama si era arenato’. E dunque, si chiede il leader centrista, ‘perche’ non seguire la stessa strada? Perche’ non chiamare le forze di responsabilita’ ad un impegno convergente?’. Fermo restando, conclude Casini, che ‘ciascuno rimane dov’e’, maggioranza e opposizione’.