(ANSA) – ROMA, 27 DIC – La legge sulla dichiarazione anticipata di trattamento, il cosiddetto testamento biologico, deve riprendere ‘il suo passo rapido’. Lo chiede la deputata dell’Udc, Paola Binetti, commentando la legge approvata negli Usa a Natale.
‘Sembra una semplice modifica nel regolamento contenuto nel Medicare, il programma federale di assicurazioni che copre gli over 65 – osserva Binetti – eppure da oggi in America si potra’ morire volontariamente quando e come si vuole. Sospendendo le cure, tutte, non solo quelle salvavita, ma anche quel famoso sostegno di base che assicura per tutti noi un filo diretto con la vita, e che proprio per questo cura non e’! Nutrizione e idratazione sono ancora la frontiera che separa vita e morte; eppure proprio il giorno di Natale, quando tutte le famiglie sono unite per festeggiare la nascita del Signore, qualcuno parla di morte e di morte per sospensione di nutrizione e idratazione’.
Per la parlamentare Udc, con la nuova norma, ‘le assicurazioni mediche americane hanno trovato un modo efficace per contenere la spesa sanitaria. Basta convincere le persone anziane, sole, malate e senza altri punti di riferimento che non vale la pena vivere in questo modo’. Il tutto grazie a ‘parole chiave accattivanti e persuasive’, che ‘mettono l’accento sulla liberta’ personale, sul principio di autodeterminazione, sul rifiuto dell’accanimento terapeutico e sulla fatica del vivere in certe condizioni’.
‘Dopo questo ennesimo attacco che dagli USA viene alla vita e alla sua dignita’ – aggiunge Binetti – ci auguriamo pero’ che in Italia l’iter della legge sulle dichiarazioni anticipate di trattamento (Dat), centrata su valori quali l’alleanza terapeutica e l’attualita’ del consenso informato riprenda il suo passo rapido verso una compiuta applicazione, che metta al riparo dai rigurgiti eutanasici a cui abbiamo assistito in questi giorni e dal rischio di regolamenti ostili e aggressivi proprio nei confronti delle persone piu’ sole e piu’ fragili. Su questo punto concreto – conclude – aspettiamo il Governo per passare dalle parole ai fatti, dalle promesse alla loro piena realizzaione’.