(ANSA) – ROMA, 27 DIC – “La maggioranza si impegni a mettere all’ordine del giorno dei lavori del Parlamento la legge sul testamento biologico, che deve essere una priorità affinch‚ si evitino disparità tra regioni in materia di dichiarazioni anticipate di trattamento”. Cosí si è espressa Dorina Bianchi, responsabile dell’ufficio sanità dell’UDC, in merito all’attivazione dei registri per il testamento biologico.
“In Italia – prosegue il vicepresidente dei senatori UDC – abbiamo avuto già troppi casi in grado di dimostrare che, senza una normativa nazionale, si creano i presupposti a scenari macabri oppure a scelte disperate, come quella di staccare la spina per decisione personale di un familiare; una decisione sofferta e tormentata, a cui si aggiunge la ‘questione deontologica’ del medico che si trovi di fronte ad una simile situazione. Questi alcuni dei motivi per cui è indispensabile agevolare l’iter della legge in Parlamento – conclude Bianchi – evitando di strumentalizzare ulteriormente il dibattito”.