(ANSA) – ROMA, 29 DIC – ‘Senza entrare nel merito della vicenda che ha visto protagonista Tiziana Ferrario ne’ mettendo in discussione la sua professionalita’ e il fatto che dovra’ comunque avere una collocazione all’altezza delle sue indiscusse qualita’, ritengo che la sentenza con cui la giornalista viene reintegrata alla conduzione del Tg1 delle 20, pur da rispettare, varchi una linea di confine: ormai la Rai e’ un’azienda ad autonomia limitata. Siamo arrivati al punto, infatti, che un giudice, dopo aver deciso sul reintegro di direttori e sui programmi da mandare in onda, arrivi addirittura a determinare di fatto quali siano i conduttori a dover andare in video e in quale fascia oraria’. E’ quanto afferma, in una nota, il deputato dell’Udc Roberto Rao, capogruppo centrista in commissione di Vigilanza Rai.
‘Si puo’ considerare Augusto Minzolini un direttore di parte – prosegue Rao – ma così si creano precedenti delicati circa l’autonomia professionale e le scelte editoriali di un direttore del servizio pubblico. Anche perche’ aziende concorrenti come Mediaset e Sky, che non mi risulta abbiano tali condizionamenti, traggono indubbio vantaggio da questa situazione di perenne incertezza’.