Fiat, Pomigliano: Pezzotta, si apre nuova frontiera

(ANSA) – ROMA, 29 DIC – ‘La vicenda Fiat evidenzia un cambio di fase. Oggi piu’ di ieri il tema della democrazia economica e’ la nuova frontiera su cui sindacato, imprenditori, lavoratori e istituzioni devono confrontarsi e produrre innovazione per generare una nuova coesione sociale e nazionale e da questo punto di vista e’ criticabile l’atteggiamento del Governo e Confindustria che hanno preferito restare alla finestra a fare da spettatori’. Il deputato dell’Udc, Savino Pezzotta, ex segretario della Cisl, valuta il nuovo contratto firmato a Pomigliano e sottolinea che ‘le relazioni sindacali sono un bene comune che vanno sicuramente ammodernate ma anche tutelate’.

‘Per costruire nuove regole non si puo’ partire con l’escludere la Fiom dalla rappresentanza aziendale perche’ non ha firmato l’accordo’ sostiene Pezzotta che parla di ‘un tempo di responsabilita’ per tutti’ e critica la Fiom che ‘non puo’ continuare a sottrarsi se vuole, come sarebbe necessario, contribuire a costruire una nuova stagione sindacale’.

Secondo Pezzotta, ‘la Fiat deve tenere conto che in Italia e in Europa esiste una cultura delle relazioni sindacali che deve ammodernare, ma non americanizzare’ e ‘dopo aver forzato la situazione, deve avere il coraggio di produrre innovazione nelle relazioni sindacali aziendali rendendole sempre piu’ partecipative’.

‘Il sindacato – conclude Pezzotta – deve ritrovare quella necessaria unita’ d’azione per affrontare le nuove questioni che insistono sulla condizione lavorativa determinate dalla crisi e dalla grande trasformazione in atto a livello globale’.










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