(ANSA) – ROMA, 3 GEN – “E’ di straordinaria gravita’ il ritrovamento di ‘cimici’ nel ministero per le riforme e nell’abitazione privata per spiare il ministro Bossi. Cio’ che stupisce e’ che la denuncia pubblica venga fatta a mesi di distanza dai fatti come se lo stesso Bossi non desse rilievo alla cosa o la ritenesse addirittura un fatto privato”.
Cosi’ Pierluigi Mantini, responsabile delle riforme istituzionali dell’Udc, che aggiunge: “E’ bene che il ministro Maroni riferisca con urgenza sull’episodio poiche’ la prassi di spiare in sedi istituzionali o private la vita di membri del governo non puo’ non destare allarme. Certo che i fatti sono strani e inquietanti a tal punto da far sorgere il dubbio che, come in altre occasioni, la cimice possa anche essere una ‘bufala’, o peggio, il ‘tarlo’ di una persecuzione finalizzata alle elezioni anticipate”.