(ANSA) – ROMA, 12 GEN – ‘Non stupisce affatto che, con tempismo perfetto, mentre in Parlamento riprende il dibattito sul cosiddetto ‘testamento biologico’, un magistrato fiorentino emetta una sentenza che da un lato anticipa una legge dall’iter faticoso, ma ormai pronto ad arrivare in dirittura di arrivo, e dall’altro conferma la stretta urgenza di portare a termine quanto prima questa proposta di legge’. Lo afferma la deputata Udc Paola Binetti a proposito della sentenza del Tribunale di Firenze sul testamento biologico.
‘L’assoluta insistenza con cui si ripetono sempre gli stessi argomenti, ossia la liberta’ di autodeterminazione, e gli stessi vincoli poter rinunciare alla nutrizione e alla idratazione, dimostra – sostiene l’esponente centrisa – che non c’e’ ancora sufficiente consapevolezza del fatto che anche oggi il nostro diritto all’autodeterminazione, quando intercetta il valore della vita, ha una pluralita’ di vincoli voluti dal legislatore, a cominciare dalla nostra stessa Costituzione, che non permettono ad un soggetto di esporsi impavidamente alla morte’.