(ASCA) – Bari, 17 gen – ‘Sul piano sanitario c’e’ tutta la voglia e la volonta’ di tendere la mano al governatore Vendola ed all’assessore Fiore ma quello che sta succedendo in questi giorni e’ davvero preoccupante e non si puo’ perdere altro tempo’. Lo riferisce in una nota Peppino Longo commentando le notizie allarmanti che arrivano dagli ospedali pugliesi.
‘Gli episodi ed i disagi che stanno avvenendo in questi giorni, soprattutto nella provincia di Bari – prosegue Peppino Longo – non possono farci dormire sonni tranquilli.
Una paziente lasciata cinque ore in barella allo ‘Jaia’ di Conversano perche’ non c’era posto nelle cliniche psichiatriche; gli interventi sospesi nel reparto di Ginecologia del ‘Santa Maria degli Angeli’ di Putignano per carenza di personale; 12 ore di attesa per un anziano paziente broncopatico nell’ospedale di Altamura; l’unico medico all’ambulatorio di oncoematologia di Trani che getta la spugna perche’ impossibilitato a dare assistenza; questi sono soltanto i casi piu’ eclatanti di quello che sta accadendo in questi giorni. Sembra un vero e proprio ‘bollettino di guerra”.
‘Purtroppo – continua Longo – sta avvenendo quello che si temeva e cioe’ che dopo i colpi di bisturi sulle strutture sanitarie non si e’ pensato agli interventi di ‘sutura’ lasciando, quindi, le ferite aperte. Ecco perche’ e’ necessario adesso darsi da fare e cominciare la verifica sui provvedimenti gia’ adottati non possiamo sempre penalizzare i cittadini: la salute e’ un bene prezioso’.