Ponte stretto: Libé, bene grandi opere ma no a cattedrali nel deserto

ROMA (ITALPRESS) – “Non abbiamo pregiudizi di nessun genere sullo costruzione del Ponte sullo Stretto, ma siamo convinti che, come per un qualsiasi palazzo, sia debba iniziare dalle fondamenta e dunque da quella rete infrastrutturale che servirebbe a non rendere il Ponte un bel monumento inutile, l’ennesima Cattedrale nel deserto. Soprattutto in un periodo di crisi economica come quello che stiamo vivendo, infatti, si deve fare massima attenzione a come si impiegano le risorse”. Lo afferma in una nota il deputato e responsabile Enti locali dell’Udc, Mauro Libe’.

“Parallelamente alle grandi opere – prosegue l’esponente centrista – si deve procedere anche con quelle immediatamente cantierabili, che devono essere sbloccate al piu’ presto per ridare slancio all’economia e creare nuovi posti di lavoro. Noi lo sollecitiamo, inascoltati, da tempo”.

 










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