(ANSA) – VENEZIA, 17 GEN – L’Udc ha intenzione di impegnarsi in prima linea per cercare di trovare soluzioni a livello nazionale, sollecitando il governo: in questo contesto, mercoledi’ 19 gennaio, io e il presidente Casini, incontreremo a Roma i sindaci dei dodici Comuni veneti che hanno sforato il Patto, allo scopo di individuare attraverso il confronto, possibili soluzioni e istanze certe’. Lo annuncia il segretario regionale dell’Udc del Veneto Antonio de Poli, commentando lo studio del Pd che ha classificato i municipi sulla base dell’indebitamento pro-capite.

Per i Comuni ‘si tratta di una situazione di disagio estremo che travalica le questioni di mera gestione economica – secondo De Poli – e va a colpire il principio stesso di democrazia.

Perche’ e’ ovvio che se un amministratore non e’ titolare dei cordoni della borsa, non e’ nemmeno libero di esercitare il mandato affidatogli dagli elettori’. L’esponente Udc fa esplicito riferimento alla vicenda dei dodici Comuni veneti che, per protestare contro i vincoli del Patto di stabilita’, hanno indetto varie forme di protesta, tra cui varie serrate di municipi e uffici comunali.

‘Bisogna ben comprendere – rileva De Poli – l’importanza della partita: la situazione e’, infatti, gravissima e per paradosso piu’ penalizzante per i Comuni virtuosi, perche’ realta’ che hanno fatto bene i conti si trovano a non potere spendere soldi a causa dei vincoli stessi del Patto’.(ANSA).