Criminalità: De Poli, libri di Saviano vanno diffusi

Padova, 24 gen. – (Adnkronos) – “Quando la politica compila ‘indici’, e’ segnale che i tempi non sono dei migliori”. Questo il commento del Segretario regionale dell’Udc veneto, Antonio De Poli, alla presunta sparizione dei testi di Saviano dalla biblioteca civica di Preganziol per volonta’ della Giunta leghista.

De Poli sottolinea quindi come “solo alcuni giorni fa la provocazione dell’Assessore Donazzan, lanciata peraltro per tenere viva una giusta battaglia, ovvero quella dell’assicurare il criminale Battisti alla giustizia. Adesso i fatti di Preganziol. Di tutt’altro genere poiche’ riguardano l’avversione che un unico partito ha nei confronti di uno scrittore impegnato e per questo minacciato dalla camorra. Personalmente ritengo che le menti e gli animi della gente necessitino di conoscenza e cultura, e che queste non siano piegabili ad alcun disegno politico. Tutto questo si chiama rispetto delle opinioni, che possono essere differenti, ma non per questo meno degne.

E poiche’ la politica e’ fatta di opinioni, chiederei a miei colleghi, quale che sia il loro incarico, di avere rispetto per quelle altrui e di dare esempio di tolleranza e decoro’.

‘In democrazia l’opinione pubblica ha il diritto di accedere a tutte le posizioni. Per poi definire la propria. Perche’ come fa presente oggi il direttore provinciale della Cna di Treviso Giuliano Rosolen, la mafia si sta espandendo anche in Veneto: ecco perche’ scrittori come Saviano, che denunciano i crimini e svelano i meccanismi della criminalita’ organizzata, vanno al contrario promossi, non censurati. Il paraocchi e’ solo che dannoso”, conclude De Poli.










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