Palermo, 26 gen.- (Adnkronos) – “Restituiamo ai siciliani uno strumento di democrazia quale l’elezione diretta del sindaco, sottratta loro dai partiti negli ultimi anni”. Lo dice Giulia Adamo, capogruppo UDC-Verso il Partito della Nazione all’ARS, in riferimento alla riforma elettorale, in questi giorni all’esame della Commissione Affari Istituzionali.
‘Tutti noi – ha aggiunto – ricordiamo il profondo senso di orgoglio del legislatore siciliano nel 1992, quando, per primo in Italia, varo’ la norma per l’elezione del sindaco con suffragio popolare. Purtroppo, ben presto un certo sistema partitico quantomeno malato scopri’ che bastava presentare delle liste forti, che raccogliessero molti voti, per avere buone possibilita’ di vedere eletto alla carica di primo cittadino qualsiasi candidato, anche il meno credibile o il piu’ debole, purche’ ben accetto nelle segreterie politiche. La riforma elettorale in discussione oggi tende semplicemente, con la distinzione tra voto per il sindaco e per il consigliere, a restituire al cittadino la possibilita’ reale di scegliere”.
“L’UDC non ha alcun dubbio sulla sensibilita’ del Presidente Cascio verso i temi della democrazia, – conclude il Presidente Adamo – quindi, sperando di portare presto in Aula il ddl di riforma elettorale, fa appello alle forze di opposizione perche’ si uniscano alla maggioranza in questo percorso di civilta’”.