Roma, 26 gen. – (Adnkronos) – “Capaldo pone un problema serio. Approfondiamolo”. Savino Pezzotta spiega che Pellegrino Capaldo, con la sua proposta di una “imposta sulle plusvalenze immobiliari” per tagliare il debito pubblico, “pone con acume e correttezza quello che e’ il problema centrale della situazione italiana e sul quale ormai tutti, presi dal ‘Ruby gate’, non discutiamo piu'”. Pero’, ammette all’Adnkronos l’esponente dell’Udc, “non so se la proposta e’ praticabile”.
Per Pezzotta, Capaldo “parla di una sorta di patrimoniale. Ma forse questo non basta per incidere utilmente sui patrimoni. Perche’ c’e’ anche un problema di come si riesce a trovare una forma per far pagare anche alla finanza. Se e’ giusto trovare una forma di contributo da parte di chi ha i patrimoni, chi ha i liquidi non puo’ sfuggire ad uno sforzo per il Paese”.
Pezzotta aggiunge: “Vorrei che i grandi della finanza in questa fase mettessero qualcosa, offrissero il proprio contributo per uscire fuori da questa situazione. I lavoratori, vedi il caso Fiat, stanno facendo la loro parte. E’ il momento in cui tutte le classi sociali, per quello che hanno ricevuto, facciano qualcosa”. Secondo l’esponente Udc, quindi, “si potrebbe fare una operazione sulla base della quale si introduce una tassa di scopo per un piano di contrasto alla poverta’ che sia pagata da chi ha di piu’ per un periodo e poi scompaia”.