Cristiani: risoluzione Volonté, Consiglio d’Europa tuteli minoranze

(ASCA) – Roma, 26 gen – Tutelare le minoranze cristiane, le piu’ perseguitate nel Medio Oriente, e difendere la liberta’ di religione. E’ la richiesta contenuta nella risoluzione che il deputato dell’Udc, Luca Volonte’, membro della delegazione italiana impegnata nella sessione dell’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, presentera’ domani nell’emiciclo di Strasburgo.

Il dibattito in aula e’ infatti fissato per domani mattina e Volonte’ presentera’ un rapporto. ‘Un rapporto di denuncia – spiega all’ASCA – che non si ferma ai due attentati di Baghdad e Alessandria di Egitto, ma descrive l’intero contesto in cui la comunita’ cristiana viene perseguitata e chiede al Commissario per i diritti umani, Thomas Hammarberg, e alla Direzione Generale dei Diritti dell’Uomo di monitorare la situazione e di portarne a conoscenza l’assemblea parlamentare del Consiglio’.

Ma non solo ‘chiediamo al comitato dei ministri di basare le relazioni bilaterali a partire dalla liberta’ religiosa.

Cerchiamo di dare impegni concreti ai singoli paesi membri nei confronti dei loro rapporti con i paesi del medio oriente che non tutelano la liberta’ dei cristiani. Si tratta di un passo importante’.

Volonte’ ricorda la risoluzione del parlamento europeo sottolineando che ‘con questa del Consiglio d’Europa diamo un segnale molto forte per la vicinanza nei confronti delle comunita’, si tratta di una risoluzione concreta che non contempla solo condanne e condoglianze, ma cerca di mettere i singoli paesi nelle condizioni di fare qualcosa di positivo per superare la situazione’.

Inoltre, ‘inviteremo i 47 paesi del Consiglio d’Europa a divulgare materiali contro le persecuzioni e a sviluppare un dialogo interreligioso’.

Nella risoluzione si invita inoltre l’assemblea ha condannare tutte le forme di discriminazione e intolleranza e di non incoraggiare i membri delle Comunita’ cristiane in medio oriente a cercare rifugio in Europa (eccetto i casi in cui la sopravvivenza delle comunita’ e’ impossibile) per evitare di segnare la vittoria del fondamentalismo islamico.

Il lavoro dell’aula sara’ snello visto che sono stati presentati solo due emendamenti: ‘Uno – conclude Volonte’ – per implementare il lavoro che puo’ fare la Corte europea e un altro della delegazione turca che chiede di emendare il punto della risoluzione in cui chiediamo alle autorita’ turche di arrestare gli ufficiali che hanno impedito la mattina del 25 dicembre a Carpasia, nella zona turca di Cipro, la celebrazione del Natale nella locale chiesa di san Sinesios Rizokarpaso’.

 










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