“La giornata della memoria e il ricordo del sacrificio degli Ebrei cade quest’anno in una fase storica molto particolare che vede contestualmente una innovativa Risoluzione quadro approvata in questi ultimi giorni dal Parlamento Europeo, mentre proprio oggi in seno al Consiglio si discute delle persecuzioni nei confronti dei cristiani, mozioni bipartisan in seno allo stesso Parlamento Italiano e poi il messaggio del Santo Padre per la giornata della pace intitolati tutti ad una “umana” libertà religiosa. Situazioni -queste- in qualche modo tra loro sicuramente diverse e forse accostate anche in maniera forzata (nell’un caso il riferimento è a persecuzioni razziali e negli altri a persecuzioni per motivi religiosi) ma sicuramente con un unico denominatore comune: l’allarme ancora attuale per il rinnovarsi delle persecuzioni e delle intolleranze nei confronti di gruppi specifici”.
Lo dichiara Anna Paola Sabatini, responsabile nazionale scuola formazione permanente Udc.
“Nuovi gli oggetti, diversi i tempi, differenti i modi ma a riproporsi all’attenzione è sempre una seppur rinnovata negazione forzata dei valori essenziali degli esseri umani. Una “giornata della memoria” – conclude – ha valore nell’aiutare a non dimenticare ciò che è stato ma soprattutto nell’essere di sprone perché con gli strumenti a disposizione nell’epoca di internet e dei social network non si verifichino nuove mortificazioni della Persona in nessuna forma ma si possa altresì inaugurare e sostanziare una nuova cultura di rispetto dei diritti umani.