Roma, 2 feb. – (Adnkronos) – ‘Certo che ci sono sensibilita’ e posizioni diverse, ma se stiamo tutti nelle regole non e’ un problema’. Rocco Buttiglione e convinto che nel terzo polo si puo’ convivere, perche’ ‘solo insieme’ possiamo riuscire a ‘tirar fuori il paese dal pantano in cui si trova’, inaugurando ‘una nuova fase politica’. Il presidente dell’Udc ammette differenze tra i terzopolisti, soprattutto sui temi etici, ma questo non significa che si possa coabitare senza fibrillazioni interne. ‘Penso -dice all’Adnkronos- che tutti insieme siamo una forza che abbia le carte in regola per portare il paese fuori dal pantano in cui siamo andati a finire. Isolati, siamo tante rispettabili personalita’, ognuno e’ giusto che dica la sua, basta rispettare le regole’.

‘Agli amici di Fli -spiega Buttiglione- consiglio di non fare un partito ideologico che ha una posizione su tutto. Su alcune cose possono anche non avere una linea e lasciar decidere ai parlamentari secondo coscienza. Mi riferisco a valori non negoziabili come l’eutanasia, il matrimonio degli omosessuali e a tutte le questioni politiche che abbiano un valore etico. Lo ribadisco -insiste- una cosa e’ certa: il nuovo polo nasce dall’idea politica di tirare fuori l’Italia dell’attuale pantano. Se qualcuno pensa invece -avverte- che nasce per facilitare l’eutanasia o i matrimoni degli omosessuali, non ha capito niente’.

Il presidente dell’Udc commenta cosi’ le ultime posizioni di Italo Tanoni e Luca Barbareschi che hanno manifestato alcuni malumori: ‘Penso che sia in corso una campagna di pressioni senza precedenti, in alcuni casi non del tutto limpida. Tutti dobbiamo reggere con coerenza e dignita’. Direbbe Dante: ‘qui si parra’ la tua nobilitate’ e questo e’ il consiglio che rivolgo amichevolmente a Barbareschi e a quanti altri siano tentati come lui…’.